Riapriamo il Jolly
II cinema parrocchiale Jolly di Villastellone ha una STORIA di cent’anni. Nacque come cinema e teatro nel 1922, parte integrante dell’oratorio, e a seguito di diverse ristrutturazioni assunse l’aspetto che forse conoscete. La più recente ristrutturazione risale al 1999, quando per desiderio del parroco di allora, don Mario Merlino, la sala venne rinnovata completamente negli interni e riaperta al pubblico dopa la chiusura del 1983. A Torino, il 13 febbraio, 64 persone erano morte nell’incendio del cinema Statuto, e lo Stato italiano aveva risposto con una svolta normativa in materia di sicurezza che determinò la chiusura di numerosi esercizi.
Ora, NUOVE SFIDE spingono il Jolly a chiedere aiuto per ripartire, dopa la chiusura del febbraio 2020:
- la necessità di adeguarsi alle norme antisismiche
II comune di Villastellone è infatti passato dalla zona sismica 4 alla zona sismica 3, con deliberazione della Giunta Regionale n. 6-887 del 30 dicembre 2019. Occorre pertanto creare una struttura metallica sopra la volta che leghi i muri laterali.
- il rifacimento del tetto e del controsoffitto interno
Contestualmente all’adeguamento antisismico, sarà necessario intervenire anche sul tetto, sul quale, del resto, non si è mai intervenuti massicciamente nei suoi cent’anni di storia e presenta numerosi punti di infiltrazione d’acqua. Per quanta riguarda ii controsoffitto, è necessario aggiornarlo alla normativa antincendio vigente.
- la sostituzione del generatore d’aria calda per il riscaldamento
II rinnovo è necessario, oltre che per una sacrosanta scelta ecologica, per il fatto che ii bruciatore attuale (anni ’80, a gasolio) è obsoleto e non risponde più alla normativa regionale.
L’IMPORTO dei lavori STIMATO dai professionisti interpellati e di € 242.404 per quanta riguarda la parte edilizia e di € 63.594 per la sola sostituzione del generatore d’aria calda con una caldaia a condensazione a metano ed uno scambiatore di calore acqua/aria.
Pur usufruendo del sisma bonus 50% (immobili d’impresa), degli aiuti ricevuti dallo Stato per la pandemia da Covid19, dei contributi delle fondazioni bancarie (CRT e Compagnia di San Paolo), siamo ancora lontani dal raggiungere l’intera la copertura della spesa da sostenere (mancano infatti € 80.000 ca).
PERCHÉ investire in una sala cinematografica?
II cinema è intrattenimento, riflessione, evasione in mondi possibili, esperienza di vita attraverso ii racconto dell’altro, luogo di incontro, crescita, educazione. II cinema, in quanto arte, bellezza, rende umani. In sala, il cinema rende comunità. Persino le piattaforme che ormai tutti conosciamo ci insegnano che la sala non e sostituibile: dopo il boom della pandemia, il graduale ritorno alla normalità sta portando il pubblico a ridurre la fruizione domestica di film per tornare a curare la socialità.
II nostro Jolly è da decenni gestito e animate da volontari – giovani, adulti, pensionati – che credono nel valore di questa realtà al punto da dedicarvi tempo e fatica, ripagati dalla soddisfazione di vedere gli spettatori tornare perché QUI SI STA BENE. Nel tempo si è evoluto per aprirsi a occasioni di incontro sempre più varie – concerti, conferenze, celebrazioni eucaristiche, collaborazioni con associazioni e imprese del territorio, laboratori per i più piccoli – al fine di svolgere appieno il suo servizio, e con questo obiettivo intende proseguire il suo cammino.
Facciamo dunque APPELLO ALLA COMUNITÀ ED ALLE IMPRESE DEL TERRITORIO, affinché offrano il loro sostegno alla sala, incoraggiandoci in tal modo a non mollare di fronte alle crescenti sfide, anzi, a farne tesoro.
POTETE AIUTARCI
effettuando un bonifico all’ IBAN IT89M0617031180000001502289 della parrocchia (CAUSALE: ristrutturazione Cinema Jolly)
oppure
portando l’offerta all’Ufficio parrocchiale
(orario di apertura: lunedì dalle 9.30 alle 12.00, venerdì dalle 18.00 alle 19.00)
Si ricorda che tali contributi sono detraibili dalle dichiarazioni dei redditi. A tale scopo la parrocchia emetterà la relativa certificazione.
Insieme ai volontari, ringrazio tutti coloro che aderiranno all’appello contribuendo, e dimostreranno così di voler dare un aiuto concrete alla vita delta comunità.
il Parroco
Don Giuseppe Zorzan
Una risposta
[…] una lettera rivolta alla comunità e alle imprese del territorio, il parroco don Giuseppe Zorzan spiega: […]