La Pasqua 2017 è stata davvero un cammino di rinnovamento per la comunità villastellonese. Il cambio di parroco, l’allargamento della famiglia parrocchiale alle già unite Santena e Cambiano, sono stati un’occasione per rinnovare il modo di essere Chiesa. Tra le novità del periodo c’è stata la nascita di una combriccola di cantori: non osavano chiamarsi coro.
Gli inizi sono stati stentati, titubanti. Alcuni provenivano da esperienze canore varie e amatoriali, la Vos dij Ranè o il coro del Centro Incontro Giovani di Villastellone, altri non cantavano da anni, altri ancora non ricordavano di aver mai cantato. Tutti, però, sentivano l’esigenza di armonizzare le voci sparse che si levano dalle assemblee quando non c’è un punto di riferimento comune, almeno nelle grandi feste! Hanno perciò iniziato a trovarsi per accompagnare degnamente le celebrazioni pasquali, aiutati da un maestro esterno. Ma una volta iniziato a cantare, non sono più riusciti a smettere. Perché cantare insieme armonizza i cuori più che le voci, soprattutto quando il canto è preghiera.
Così il cammino continua. Non ci sono musicisti titolari, ma l’elenco di quelli che, fra i numerosi impegni, trovano all’occorrenza una sera per aiutare a impostare canti nuovi, o preparare una celebrazione particolare, si allunga sempre di più.
Con il tempo è nata anche la voglia di riconoscersi in un nome. Per questo, durante una pizzata di inizio estate nel cortile della canonica, si è scelto di dedicare il coro al patrono della parrocchia, San Giovanni Battista. Nel momento della scelta, una pioggia improvvisa costrinse i coristi a ripararsi e sparecchiare in fretta la tavolata: un battesimo inaspettato.
Durante questi anni, alcuni hanno iniziato un percorso di formazione con l’Ufficio Liturgico della diocesi di Torino, partecipando ai workshop intitolati “Musica a Messa”, guidati da Suor Lucia Mossucca, per comprendere sempre più a fondo che, tra tutti i linguaggi della liturgia, la musica è il più potente: arriva dritta alle emozioni, rende profondamente bella e partecipata la messa, se adatta. Altrimenti distrae o altera i messaggi. Questo è l’impegno preso: imparare a fare un servizio buono e bello, con la pazienza e l’aiuto dell’assemblea, sempre cercando di migliorare e affrontare al meglio ogni nuovo servizio.
Il 2019 è stato l’anno dei concerti: a marzo, sul palco del Teatro Elios di Santena, in occasione della festa di San Giuseppe; a maggio, nella nostra chiesa parrocchiale, insieme ai cori di Santena, Cambiano e Favari; a novembre, nella chiesa parrocchiale di Santena, di nuovo insieme al coro della parrocchia ospitante e a quello di Cambiano, oltre ai bravissimi cantori del Piccolo coro San Luigi. Il 2020, invece, vede il coro a lungo a riposo, vista la sospensione delle celebrazioni a causa dell’emergenza sanitaria. Ma, anche in questa occasione, il Coro di San Giovanni Battista ha accettato la sfida (e la moda) del momento: distanti ma uniti, al lavoro per trasformarsi in virtual choir (coro virtuale), con una propria versione del brano “Resta qui con noi”, ancora visibile sul canale YouTube del Cinema Jolly Lab.
Insomma, il Coro di San Giovanni Battista è un bel gruppo in cammino, unito dalla voglia di cantare insieme, provare, faticare, ma anche ridere e scherzare, al servizio della preghiera della comunità.